giovedì 2 luglio 2009

legge 68/99 da modificare

Oggi voglio soffermarmi su una news a proposito della legge 68 sull'inserimento lavorativo delle persone con disabilità. La proposta arriva dal ministro del lavoro,salute e politiche sociali, il quale sostiene che la norma in questione non funziona in quanto è una legge per certi versi caratterizzata dai confini troppo labili e indefiniti per altri eccessivamente rigida e fonte talvolta di pregiudizi.
Egli afferma infatti che la norma "consente forme elusive" cioè talvolta i datori di lavoro fanno una sorta di cernita dei lavoratori in base al grado di disabilità cosicché le persone con disabilità lievi vengano assunte lasciando disoccupati persone affette da handicap ben più complessi.

E su questo punto credo che tutti siano d'accordo, purtroppo sono pochi i datori di lavoro che si impegnano ad assumere persone magari poco produttive come può essere chi è affetto da una medio-grave invalidità ma è anche vero che tutti quelli che sono in grado di dare il proprio contributo alla comunità lavorando devono poter farlo,sicuramente dipende da lavoro e lavoro ma sono sicura che siano molti i lavori che non hanno modi e tempi da "catena di montaggio"come per esempio i lavori artigianali e che quindi possono rivolgersi anche a lavoratori con handicap.

Un'altro punto che non va proprio a genio al ministro è il fatto che molti datori preferiscono pagare un'ammenda per essere fuori norma non assumendo personale con disabilità piuttosto che accollarsi il peso di un dipendente poco produttivo.

E anche su questa obiezione non si può che assentire e il rimedio forse sarebbe un maggior controllo dato che l'importanza sta nell'obiettivo della norma non nella norme in sé; perché questa legge sia considerata valida essa deve sortire i cambiamenti per la quale è stata ideata altrimenti non è che testo morto.
In proposito non c'è ancora niente di preciso comunque si riparlerà del problema il prossimo ottobre con la speranza che il testo di legge venga migliorato nell'interesse dei diretti interessati.

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