martedì 7 aprile 2009

disabilità,handicap..parole che hanno assunto un'importanza maggiore oggi all'interno della nostra società e dell'immaginario collettivo.Infatti molta più sensibilità,molta più attenzione e molti più servizi sono rivolti oggi a queste persone che hanno esigenze un po' più complesse di quelle della maggioranza delle persone che noi chiamiamo.."normali".Ma disabilità comprende molto più di quello che spesso immaginiamo,infatti non c'è solo la disabilità motoria ma anche quella visiva ,uditiva,psichica...ognuna di queste comporta diverse problematiche,diversi bisogni e servizi e va analizzata nel caso specifico.
Talvolta la vasta gamma di servizi offerti alla persona disabile non bastano per farla sentire "normale",dato che spesso ci si concentra più sull'eliminazione dell'ostacolo che sulla creazione di uno spazio,voglio dire che oramai tutte le scuole,le università,i negozi, gli uffici pubblici abbondano di quel minimo di servizi per la persona con handicap,per lo meno motorio,adattando le toilette(non proprio tutti!!),mettendo a disposizione parcheggi,costruendo piattaforme elevatrici ma ci sono ancora troppo pochi servizi per l'occupazione lavorativa,soprattutto per quanto riguarda la disabilità mentale o visiva.E io penso che se si ha il desiderio e la capacità,seppur limitata ,di lavorare ma non ne venga data la possibilità,la persona si sentirà sempre a metà!Riflettiamo.

2 commenti:

  1. Io trovo che è molto interessante la tua riflessione..

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  2. tema molto importante, perchè le discriminazioni non si fermano certo alla presenza di barriere architettoniche. E' chiaro che il problema non può essere risolto dal punto di vista legislativo. Non ostante la classe politica italiana creda di poter risolvere i problemi sfornando leggine su leggine che vanno a rendere il panorama normativo difficilmente comprensibile persino dai più fini esperti in materia, è chiaro che quello che in Italia manca non sono certo le norme, quello che manca è la loro corretta applicazione. E una legge di cui non sia assicurata una corretta applicazione e un rigido rispetto è lettera morta (basti pensare alle leggi anti-sismiche e alla tragedia dell'Abruzzo).

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