venerdì 8 maggio 2009

Un altro passo avanti sta per essere fatto dal parlamento a favore dei disabili con la proposta di legge che consentirebbe l'elettorato attivo a domicilio a tutte quelle persone impossibilitate a raggiungere i seggi perché disabili o malati gravi. A tale disegno di legge poi è riconosciuta una doppia valenza se si pensa al terreno ancora instabile nel quale ha messo radici: la tanto discussa crisi economica, che per una volta non rappresenta la scusa per calpestare i diritti civili ma al contrario una spinta per superare le barriere.
Inutile accennare al fatto che in altri Paesi altamente civilizzati come il nostro questa legge è ormai storia vecchia, per citarne alcuni: in Francia vi è la possibilità di votare per procura mediante un incaricato che sia iscritto allo stesso seggio, in Australia la commissione elettorale invia al domicilio dell'interessato un seggio mobile il giorno delle elezioni mentre in Irlanda e in Canada si può votare per posta.
Anche se non è ancora stata approvata si spera che tutti i disabili entrino in pieno possesso dei propri diritti di cittadino entro le prossime elezioni!
Mi scuso se il tema di oggi non è del tutto inerente con l'argomento del mio blog ma data la portata della notizia mi sembrava giusto riportarla
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